ImmaginAfrica
Associazione Culturale
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Chi Siamo

ImmaginAfrica

L' associazione immaginAfrica è nata nel luglio 2019 in continuità con l’omonimo progetto che, dal 2005 al 2018, è stato promosso dall’Università degli Studi di Padova.

La prospettiva di fondo del progetto - e, ora, dell’associazione - è quella del dialogo interculturale. Si è inteso promuovere un rapporto con il mondo africano che tenesse conto delle sue molteplici realtà, partendo dal nostro sguardo sull’Africa, riservando uno spazio significativo allo sguardo dell’Africa su se stessa e dando rilievo allo sguardo dell’Africa su di noi.

Le iniziative realizzate sono state molte: rassegne cinematografiche, incontri con gli autori, mostre d’arte, corsi di formazione, laboratori, tavole rotonde, convegni e seminari, attività con il carcere, feste di piazza… in un dialogo continuo con le componenti delle società e delle culture africane che sono parte integrante del tessuto territoriale.

Le attività sono state effettuate con il coinvolgimento diretto delle comunità ed associazioni di africani presenti nel territorio, si sono svolte in massima parte nell’area padovana ed alcune sono state realizzate nelle aree di origine degli immigrati, grazie ad una progettualità condivisa in tutte le sue parti. In quanto associazione autonoma, ImmaginAfrica intende continuare a dar vita a progettualità diversificate che, pur mantenendo un rapporto privilegiato con il mondo africano, si estendano anche al di là di esso, in una prospettiva di dialogo interculturale capace di coinvolgere la molteplicità delle culture del mondo.

La Squadra

SANDRO BOTTICELLI

Laureato in Scienze Biologiche presso l’università di Firenze, ha insegnato per quaranta anni nelle scuole secondarie di secondo grado per gli insegnamenti di Scienze Naturali, Chimica e Geografia. Nell’ambito della sua attività di docente ha lavorato sia con adolescenti, sia con adulti della scuola serale e negli ultimi sette anni ha insegnato anche nella scuola secondaria superiore in ambito carcerario. Nel settore dell’immigrazione si è occupato di insegnamento di italiano L2 a stranieri neo-arrivati. Attualmente svolge attività di volontariato in ambito bibliotecario all’interno del carcere Due Palazzi di Padova.

SILVIA FAILLI

Silvia Failli rappresenta la continuità storica con il progetto ImmaginAfrica, che ha coordinato dal 2005 al 2018 in stretta relazione con le attività del Master in Studi Interculturali dell’Università di Padova, di cui è stata docente e vice direttrice. Laureata in Psicologia, ha conseguito un dottorato in Scienze Sociali presso l’Ecole des Hautes Etudes di Parigi-Marsiglia e in Sociologia dei processi comunicativi presso l’Università degli Studi di Padova. Dal 1994 insegna Filosofia e Scienze Umane nelle scuole secondarie di secondo grado, nel cui ambito è interessata a promuovere una prospettiva di lavoro di carattere interculturale.

MANUELA PELLARIN

Manuela Pellarin attualmente vive tra Venezia e un piccolo paese toscano Montebuono, Sorano. È laureata in Lettere con tesi in Storia del Cinema a Trieste. Nel 1982 si trasferisce a Roma e lavora come assistente al montaggio in film di fiction. Dal 1992 vive a Venezia come montatrice e regista di documentari a carattere storico e sociale tra i quali “Porto Marghera: gli ultimi fuochi”, “I Giorni Veri. Le ragazze della resistenza”, “Progetto Africa: tra i salesiani di Youandé”, “Raccontiamo il '68”. Nel 2014 dopo un soggiorno in Africa a Youandé conosce Maria Cristina Lavagnolo e Silvia Failli, comincia così un'intensa collaborazione con ImmaginAfrica.

LUISA DE PAOLI

Luisa De Paoli, laureata in Servizio Sociale, opera nell'ambito pubblico sanitario dove presta sostegno alle persone in condizioni di fragilità psico-sociale (bambini, persone sole, anziani, migranti, etc.). Ha partecipato a gruppi di lavoro interaziendali (Azienda Ospedaliera/Azienda USSL 6 Euganea) che si occupano delle problematiche socio sanitarie della popolazione immigrata ed ha collaborato a percorsi formativi dedicati agli operatori dei Pronto Soccorso del Veneto per affrontare le problematiche relative alla violenza sulle donne. Utilizza le specializzazioni in counseling, mediazione familiare e psicodramma in percorsi di crescita personale ed in percorsi volti ad affrontare i conflitti, dedicati a singoli e gruppi.

LORENZA PERINI

Ricercatrice presso il Dipartimento di Scienze Politiche, Giuridiche e Studi Internazionali (SPGI) dell’Università di Padova, dove insegna Politiche di Genere sia in italiano che in inglese. Laureata in Storia Moderna, ha conseguito un dottorato di ricerca in Storia Contemporanea (Università di Bologna) e un secondo dottorato in Pianificazione urbana e politiche pubbliche urbane (IUAV, Venezia). Fa parte del Comitato Unico di Garanzia (CUG) di Ateneo. Il suo ambito di ricerca interseca le questioni della cittadinanza, dei diritti e dell’effettività delle politiche pubbliche da un punto di vista di genere nello spazio urbano, sia in prospettiva storica che attraverso l’analisi del presente, con particolare riferimento ai contesti multiculturali e sociali che producono diseguaglianze, discriminazioni e violenza di genere.

MARIA CRISTINA LAVAGNOLO

Prof.ssa associata in Ingegneria Sanitaria Ambientale, docente di “Circular and Sustainable Waste Management” presso l’Università di Padova e di “Solid Waste Management and Technology” presso l’ENSTP-Yaoundé (Camerun)”. Honorary Reseach fellow presso l’Univ. Kwazulu Natal di Durban (Sud Africa) dal 2018. Ha attivato flussi di scambio per docenti e studenti con diversi Paesi africani (Algeria, Camerun, Costa d’Avorio, Egitto, Etiopia, Mozambico, Senegal, Sud Africa, Tunisia). Managing editor di “Info from the Global World” per la rivista internazionale Detritus. Ha lavorato in diversi Paesi africani nel settore della gestione dei rifiuti e delle acque; la sua attività di ricerca è accompagnata da una specifica attenzione ai risvolti socio culturali delle scelte tecnologiche.

Attività in corso

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ImmaginAfrica parla di come noi immaginiamo l’Africa e le attese che ci provoca, come gli africani dei diversi Paesi di quel continente pensano che li vediamo, come effettivamente si immaginano e si propongono, specialmente quelli che si sono da tempo liberati dai caratteri imitativi del retaggio coloniale.
Giorgio Segato critico e storico dell'arte