ImmaginAfrica
Associazione Culturale
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In Festa

Festeggiate con noi

La storia delle nostre “feste” si è articolata in tappe. In festa con l’Africa è stata l’iniziativa inaugurale. Ci eravamo accorti che la collaborazione con le comunità africane presenti nel territorio avrebbe potuto avere una svolta passando attraverso un’attività conviviale realizzata congiuntamente ed infatti l’iniziativa, nata un po’ in sordina in uno spazio chiuso, si è subito espansa avvicinandosi al cuore della città e, protraendosi per sei annualità consecutive, è divenuta centro propulsore di molte altre iniziative.

La Festa della nuova Repubblica è subentrata in seguito al cambiamento intercorso a livello di amministrazione comunale. Si rendeva necessaria una “delocalizzazione” che avrebbe fatto perdere visibilità all’iniziativa e la scelta della data è stato uno strumento per rimarcarne il valore. L’idea di una festa della Repubblica che si aprisse ai nuovi cittadini immigrati si è posta in continuità con l’apertura che era stata promossa dal Referendum del 2 giugno 1946, quando era andata per la prima volta alle urne una metà della popolazione che fino ad allora era rimasta esclusa dal voto.

Agorà. Una repubblica in comune rappresenta la terza tappa di un percorso che, attraverso la modalità conviviale della festa, intende contribuire a sviluppare un orizzonte di interculturalità nel rapporto della città di Padova con i cittadini immigrati. Il progetto è stato riformulato nel 2020 con la previsione di un ritorno in piazza e con il mantenimento della data del 2 Giugno nel suo forte valore simbolico. La pandemia che, nel frattempo, ha travolto il mondo, ha però impedito che si realizzasse. Se ne stanno ora ridefinendo le possibilità di attuazione, in piena collaborazione con l’amministrazione comunale.

Attività in corso

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ImmaginAfrica parla di come noi immaginiamo l’Africa e le attese che ci provoca, come gli africani dei diversi Paesi di quel continente pensano che li vediamo, come effettivamente si immaginano e si propongono, specialmente quelli che si sono da tempo liberati dai caratteri imitativi del retaggio coloniale.
Giorgio Segato critico e storico dell'arte